Quattro innovazioni rivoluzionarie dal CES 2020

Meetings Blog Gen 28, 2020

Il CES è il luogo in cui si incontrano alcuni dei più grandi innovatori del mondo, condividendo idee e lanciando nuovi concetti e prodotti. Dalla prima conferenza, nel 1967, ad oggi, sono state introdotte migliaia di innovazioni, alcune delle quali hanno trasformato la nostra vita quotidiana. Dal VCR nel 1970 al DVD Blue-Ray nel 2003; dal lettore di Compact Disc nel 1991 al televisore 3D ad alta definizione nel 2009; e la più recente evoluzione riguardante la tecnologia indossabile, le auto senza conducente, la stampa 3D, i contenuti in streaming, la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale, i display flessibili… l’elenco continua.

L’edizione 2020 del CES si è svolta a Las Vegas all’inizio di gennaio e ha visto la partecipazione di oltre 4.000 aziende espositrici, più di 250 sessioni e circa 170.000 persone provenienti da tutto il mondo. Abbiamo pensato di approfondire e condividere alcune delle innovazioni che hanno catturato la nostra attenzione, pensando a come potrebbero essere utilizzate come ispirazione – direttamente o indirettamente – per gli organizzatori del settore MICE.

Pannello di realtà parallela: di Delta

Ti sei mai sentito esasperato nel prendere un volo per vacanza o per lavoro? I ritardi sono all’ordine del giorno, le code per i controlli di sicurezza e per i bagagli sono fastidiose, e poi c’è la routine, spesso complicata, di salire a bordo dell’aereo. Delta Airlines sta cercando di risolvere alcune di queste lamentele più classiche e, nell’ambito dei miglioramenti apportati ai clienti, sta puntando all’introduzione di quelli che chiama “Pannelli di realtà parallela”, presentati al CES 2020.

Questi display informativi forniscono ai viaggiatori messaggi personalizzati per aiutarli nel loro percorso e sono in grado di gestire numerose persone contemporaneamente, ognuna delle quali riceve dettagli unici che la riguardano. Non solo sono espressi nella lingua della persona interessata, ma informano su tutto ciò che riguarda le indicazioni per il gate, i ritardi imprevisti all’imbarco, la conferma del ritiro del bagaglio e quasi tutto ciò che si desidera sapere. E questo, secondo la compagnia aerea, è solo l’inizio.

Immagina come potrebbe essere utilizzata questa tecnologia per il tuo evento: ogni ospite potrebbe ricevere informazioni specifiche per lui, ma guardando lo stesso schermo. Ad esempio, i partecipanti possono essere indirizzati verso i loro interessi preselezionati o verso le offerte dell’hub, invece di dover consultare mappe destinate a tutti. Condividere un’unica presentazione davanti a una platea internazionale, dove tutti possono leggere il testo nella propria lingua, faciliterebbe la chiarezza e darebbe un senso di inclusione a tutti. E per quanto riguarda le informazioni di uso comune, i messaggi personalizzati danno la splendida opportunità di trattare ogni ospite come un VIP.

FaceMe: di Cyberlink

“Perfetto per applicazioni di sicurezza in relazione all’identificazione delle persone e per le applicazioni nell’ambito di case, uffici, punti vendita e città smart”. Questo è ciò che Cyberlink ci dice del suo motore di riconoscimento facciale FaceMe, che afferma avere un tasso di precisione superiore al 98%. Questa soluzione AI è all’avanguardia nel campo della biometria e al CES 2020 i presenti hanno potuto sperimentare le applicazioni in prima persona. Grazie al cosiddetto “deep learning” e agli algoritmi di rete neurale, il motore fornisce dati in pochi millisecondi, che riportano caratteristiche come l’età e il sesso, ma anche aspetti più mutevoli come lo stato emotivo.

Prova a pensare a come si potrebbe sfruttare questo durante il tuo evento. Poiché i volti dei partecipanti vengono ripresi dalle videocamere, è possibile creare istantaneamente un’immagine di chi sono e di come si sentono. E con queste informazioni sarebbe possibile non solo trasmettere loro un messaggio più personale, ma anche comunicarlo nel modo più appropriato in base al loro stato d’animo di quel momento. Naturalmente ci sono molti punti interrogativi sulle modalità di utilizzo di prodotti come FaceMe, data la delicatezza di temi che riguardano le leggi sulla sorveglianza e sulla privacy, ma i progressi nel settore dimostrano che potrebbero rivelarsi un’aggiunta preziosa al kit di strumenti di qualsiasi organizzatore di eventi.


Innovations in events according to CES2020 - NH Meetings


Maiale impossibile: di Impossible Foods

Dal tofu “finto agnello” servito alla fine del primo millennio in Cina, passando per le numerose e variegate alternative di carne dei successivi mille anni, sembra che abbiamo finalmente raggiunto l’impossibile. Perlomeno, il “maiale impossibile”. Al CES 2020 la startup della Silicon Valley che ci aveva già portato gli hamburger di carne finta è tornata a mettere alla prova i palati con la sua nuova creazione. Sembra carne di maiale – sia prima che dopo la cottura – e secondo i partecipanti all’evento che l’hanno provata, il sapore è molto simile a quello vero, con una consistenza sorprendentemente simile.

In occasione di eventi futuri, questa è sicuramente una strada da percorrere se si vuole offrire ai partecipanti un’alternativa di non-carne camuffata come vera carne. Nel corso degli anni abbiamo acquisito sempre più familiarità con il dover tenere conto di una serie di restrizioni dietetiche, ma c’è anche un aspetto ambientale da considerare, dal momento che ora si mira a ridurre l’assunzione di cibo di origine animale. Molti vegetariani e vegani potrebbero semplicemente preferire una scelta fantasiosa senza bisogno di camuffare la carne, ma per altri potrebbe essere un successo inedito e utile per dare una dimensione in più alle pause ristoro. I menù incentrati sulla sostenibilità fanno sicuramente parte di una tendenza che non scomparirà tanto presto.

Neon AI: di Samsung

Siamo tutti abituati ormai ai chatbot e agli assistenti virtuali e all’idea di fare una richiesta ai nostri nuovi amici Siri o Alexa. Ne abbiamo anche accettato i limiti. Passare alla canzone successiva della nostra playlist, darci indicazioni per un ristorante locale e chiamare un collega di lavoro sono tutte richieste funzionali che possono essere gestite facilmente attraverso le nostre istruzioni vocali, ma c’è poca connessione umana tra la tecnologia sottostante e noi.

Ebbene, l’obiettivo di renderla “umana” potrebbe aver fatto un passo avanti nella nostra vita quotidiana: al CES 2020 è stato presentato Neon di Samsung, un progresso enorme rispetto a quei semplici comandi. L’intelligenza artificiale agisce non solo in base alle nostre richieste, ma interagisce con noi anche a livello emotivo, cogliendo i nostri sentimenti e il significato delle nostre espressioni. Tali creazioni digitali sono apparse su grandi schermi all’interno della mostra e, dopo soli quattro mesi dall’inizio del progetto – in cui i movimenti facciali venivano solo copiati – i “Neon” mostravano ora quella che sembrava essere la capacità di apprendere e agire in modo indipendente. La capacità di acquisizione della memoria, tuttavia, non faceva parte delle dimostrazioni in corso, per cui le interazioni umane risultavano fugaci. Con il procedere del progetto, nei prossimi mesi, però, la situazione è destinata a cambiare.

Ora pensa a come si potrebbe portare in vita questa tecnologia, virtualmente, in occasione di un evento futuro da te organizzato. Sfruttando il potenziale di efficienza delle funzionalità dell’IA con un approccio più umano, si potrebbe ottenere molto di più. Per la presentazione di un nuovo prodotto, la spiegazione di un cibo insolito in esposizione o un’attività di formazione o di team building con i partecipanti, questi “esseri umani artificiali” potrebbero presto diventare parte integrante del team di ogni evento. Più che partner commerciali, però, l’azienda vede i Neon come amici di coloro che li utilizzano. Sono capaci di sentimenti e rispondono meglio verso chi li tratta bene.

In linea con le aspettative, il CES 2020 ci ha aperto gli occhi sui continui progressi dello sviluppo tecnologico e su come i nuovi concetti creativi e l’ingegno possano influenzare il settore dei meeting ed eventi nel futuro. Alcune idee sono già pronte per essere concretizzate, mentre per altre bisognerà aspettare ancora un po’. La chiave, come organizzatori, è rimanere aggiornati e riflettere su come utilizzare al meglio ciò che ci viene messo a disposizione.

Compártelo