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Quali sfide dovranno affrontare i viaggi business?
Meetings Blog Dic 12, 2016
Meetings Blog Dic 12, 2016
Sebbene l’esito del referendum abbia sorpreso gli europei, le conseguenze economiche non si sono ancora fatte sentire in maniera significativa. Durante la convention di Francoforte – che ha riunito più di 950 partecipanti provenienti da 20 paesi, tra cui NH Hotel Group– la GBTA ha presentato lo studio GBTA BTI Outlook, che prevede per tutto il 2017 una crescita del settore dei viaggi aziendali in Europa.
In questa relazione, la GBTA avverte che, come conseguenza della Brexit, “nel lungo periodo sappiamo che l’Europa si troverà ad affrontare sfide importanti per quanto riguarda le attività economiche, il mercato del lavoro, l’immigrazione e gli investimenti”. Lo studio GBTA include alcune implicazioni specifiche della Brexit per il settore dei viaggi business:
La GBTA stima che la Germania continuerà a guidare la crescita del settore dei viaggi business nel 2017, con una crescita annuale del 7,5%. Seguiranno Spagna (+ 6,5%), Regno Unito (+ 4,7%), Francia (+ 4,2%) e Italia (+ 2,6%).
Dall’altra parte dell’Atlantico, le prospettive sono positive, ma con una crescita minore rispetto all’Europa. L’incertezza che le elezioni americane hanno generato per mesi, insieme ad altri fattori economici, influirà sul settore dei viaggi business. Il volume del settore dovrebbe aumentare del 2,7% l’anno prossimo.
Quali sono i fattori che influenzano maggiormente la prenotazione di un viaggio di lavoro? Innanzitutto, la politica aziendale impone: 4 viaggiatori business su 5 (79%) dichiarano che questo è il fattore principale di cui tengono conto quando prenotano il loro viaggio di lavoro.A seguire, il comfort (il 71% degli intervistati ha dichiarato che si tratta di un fattore molto importante) e poi il prezzo (70%).
I dati provengono da uno studio della Fondazione GBTA su circa 1.000 professionisti che viaggiano regolarmente per lavoro negli Stati Uniti e in Europa. I risultati sono stati presentati durante il meeting annuale.Gli intervistati considerano anche la flessibilità nei cambi di prenotazione (58%), la flessibilità nella cancellazione del viaggio (56%) e i programmi di fidelizzazione offerti dalle aziende (50%).
Per ulteriori informazioni, visita http://europeconference.gbta.org/