Le origini della scuola fiamminga
Nata nel XV secolo nella regione delle Fiandre, la pittura primitiva fiamminga conobbe un notevole sviluppo grazie all’opera del pittore Jan van Eyck, che contribuì a renderla conosciuta e apprezzata anche al di fuori della regione natìa, tanto che nei secoli successivi arrivò ad influenzare in maniera significativa anche altri correnti artisctiche europee. Sul piano stilistico, le note distintive della scuola fiamminga emergono, ad esempio, nella ritrattistica e nell’uso particolare della luce; il principale impulso rivoluzionario, però, è costituito dall'uso quasi esclusivo della la pittura a olio (che proprio a partire da questo periodo cominciò gradualmente a sostituire quella a tempera).
Naturalismo e predilezione per la ritrattistica, oltre ad un gusto spiccato per il miniaturismo rappresentano altre delle peculiarità della pittura primitiva fiamminga; le opere più celebri possono essere ammirate, oggi, in importanti musei di tutto il mondo, da Groeningen a Bruges per giungere fino al Museo di Belle Arti di Bruxelles. Tra questi il Museo Nazionale di Amsterdam Rijksmuseum, fondato agli inizi dell’Ottocento e trasferito nell’attuale sede nella seconda metà del XIX secolo, viene considerato il vero e proprio tempio della pittura primitiva fiamminga.
Art enthusiasts will be pleased to know that since 2012, nearly 125,000 high-resolution images were placed on Rijksstudio's web platform for download. The management, led by art historian Taco Dibbits who is also the director of collections, hopes to keep adding 40,000 images each successive year until the entire collection is eventually available to the public online.