I due volti del Palazzo Reale di Amsterdam

Inizialmente concepito come municipio, Palazzo Reale venne poi trasformato in sede per i regnanti e riveste ancora oggi tale funzione. Si trova su Piazza Dam ed è un eccellente esempio di barocco olandese

Lana de Wit

Da Municipio a Palazzo Reale

Palazzo Reale ha alle spalle una storia importante, i cui segni sono conservati tutt'oggi al suo interno, sotto forma di opere d'arte. Solo a partire dal 1808 Luigi Napoleone Bonaparte decise di utilizzare il Municipio di Amsterdam come propria dimora. Vi abitò con la sua corte per due anni, lasciando il posto, nel 1810, a re Guglielmo I d'Orange.

I suoi segreti

Il palazzo sorge su circa 14mila pali di legno. Il materiale utilizzato dall'architetto e progettatore Jacob van Campen per la costruzione fu una pietra arenaria di color giallo importata dalla Germania. Palazzo Reale, quindi, si presentava originariamente color giallo; solo col trascorrere del tempo la pietra arenaria assunse l'attuale colore grigiastro.

Un'altra curiosità riguarda la cupola del palazzo, sulla cui sommità potrete riconoscere un segnavento a forma di nave che simboleggia la città di Amsterdam. Potrete infine notare come il portone principale sia relativamente piccolo rispetto alle proporzioni dell'edificio: non si tratta di un caso, bensì di un'accortezza dell'architetto per prevenire l'eventuale irruzione di una folla rivoltosa.

I suoi gioielli

Palazzo Reale è reso unico anche dai numerosi dipinti di Govert Flinck, Jacob Jordaens, Jan Lievens e Ferdinand Bol, dai grandissimi e preziosi lampadari e dalle sculture di marmo che decorano le diverse sale.
Un altro elemento che rende unico il palazzo, progettato per simboleggiare la potenza dei Paesi Bassi, è il pavimento di marmo della sala centrale in cui sono rappresentati l'emisfero occidentale e orientale con le zone allora colonizzate. Le prime mappe vennero disegnate attorno al 1650 e, data la successiva espansione dei Paesi Bassi, vennero attualizzate a metà '700.

I suoi due volti

A partire dal 1936 il palazzo è proprietà della famiglia reale e viene utilizzato per funzioni ufficiali, come matrimoni reali o incontri diplomatici importanti, ma è anche aperto al pubblico e ai cittadini. In questo modo mantiene ancor'oggi i suoi due volti: da un lato quello originario di municipio, aperto alla cittadinanza (e oggi ai turisti), e dall'altro quello successivo di Palazzo Reale.

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Autrice: Lana de Wit

Guest Relations Manager presso l’Anantara Grand Hotel Krasnapolsky

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