La storia del Muro di Berlino. Un simbolo di divisione e unità

Il Muro di Berlino, eretto nel 1961 e distrutto nel 1989, fu il simbolo della divisione tra la Berlino Ovest ed Est durante la Guerra Fredda.

David Rickerson-Seidel

Uno degli argomenti più interessanti da scoprire se sei interessato alla cultura generale è l’importanza avuta dal Muro di Berlino. Questo monumento storico, di cui oggi si conservano solo frammenti, ha letteralmente diviso in passato l’umanità.

È perciò diventato una delle attrazioni turistiche più interessanti della capitale tedesca. Un tema piuttosto curioso, dato che in passato è stato un autentico simbolo di terrore e della Guerra Fredda. Tuttavia, col trascorrere del tempo questa concezione è mutata e il muro è adesso associato a valori più positivi, il che è riflesso nell’ arte urbana di Berlino.

Per poter comprendere quest’argomento è necessario andare più a fondo in diverse questioni, cominciando dal contesto storico della creazione del muro. Unisciti allora a noi in quest’avventura istruttiva dove imparerai tutto ciò che ti serve sapere per visitare il Muro di Berlino.

Conoscere il contesto storico del Muro di Berlino

La prima cosa che dovresti sapere per comprendere perché questo monumento storico è così affascinante è il contesto nel quale venne costruito. Tutto cominciò nel 1961, un periodo in cui la Germania Est dovette prendere delle misure per arrestare la fuga di forza lavoro e di cervelli verso la Germania Ovest.

Una migrazione dovuta al fatto che, rispetto all’economia di Berlino Est, l’economia di Berlino Ovest era fiorente. Perciò in tale contesto costruire il muro come soluzione fu una risposta logica.

Dopo la sua creazione, la città venne divisa. Questa divisione rimase in vigore per 28 anni, e causò non solo un calo della migrazione, ma causò inevitabilmente anche la separazione di amici e famiglie.

Al tempo il muro appariva indistruttibile, ma tutto cambiò nel 1989, quando finalmente crollò. Apparentemente il muro non è stato mantenuto per molto tempo. Tuttavia, le conseguenze della sua costruzione mostrano chiaramente che l’impatto che ebbe sulla società fu enorme.

Oltre 5000 persone tentarono di oltrepassarlo, delle quali circa 100 fallirono morendo nell’impresa. È così che il muro finì per diventare la rappresentazione più accurata della divisione tra oriente e occidente vissuta dal mondo a causa della Guerra Fredda.

Caratteristiche da apprezzare nella visita al Muro di Berlino

È stata una struttura davvero formidabile, data la sua lunghezza di 155 chilometri. Di questi, 43 erano responsabili della delimitazione del confine tra Berlino Est e Ovest. Era alto 3.60 metri e orlato da 68,42 chilometri di filo spinato. D’altro canto, l’impatto che ebbe questa costruzione fu anch’esso sorprendente, dato che fu in grado di tagliare 12 linee di trasporto e 193 strade.

La striscia della morte

Un altro punto degno di nota è la cosiddetta "striscia della morte". Si trattava di una zona altamente fortificata che spiccava all’interno del muro. Conteneva un fossato, una strada pattugliata costantemente da veicoli militari, un recinto di filo spinato e torri di guardia con riflettori o alti alberi.

Lo scopo di questa zona era proprio impedire alle persone di oltrepassare il muro. A questo scopo veniva fatto uso di diversi sistemi di sicurezza, tra cui ostacoli anticarro, filo spinato, trappole di sabbia, pali della luce con sorveglianza notturna e fossati.

Per questi motivi era una zona particolarmente pericolosa, che segnò la fine di molte persone coraggiose che decidettero di provare a oltrepassare il muro e fallirono. Grazie a queste caratteristiche non è difficile capire perché conquistò un nome tanto temibile.

A quell’epoca scatenava la paura tra gli abitanti di Berlino Est. In questo senso vale la pena notare che il muro non ebbe solo un grande impatto sulla società, ma anche un impatto emotivo sul singolo cittadino. Questa costruzione divenne in realtà molto più che un semplice muro.

Storie di persone che riuscirono a oltrepassare il Muro di Berlino

È ormai più che evidente che oltrepassare questo muro non era affatto un’impresa facile. Se guardiamo alle statistiche, soltanto alcune delle migliaia di persone che si sono arrischiate ad attraversarlo riuscirono infine a farcela.

Esistono alcuni casi piuttosto famosi che sono stati raccolti e immortalati nella storia del Muro di Berlino come testimonianze fedeli della capacità umana di poter a volte superare ostacoli apparentemente insormontabili.

Le famiglie Strelzyk e Wetzel

Il caso delle famiglie Strelzyk e Wetzel è uno dei più noti della storia di questo muro. Queste due famiglie decisero di oltrepassare il muro per trovare opportunità migliori nella Germania Ovest. Per raggiungere il loro obiettivo ebbero l’ingegnosa idea di usare un pallone aerostatico.

La loro fuga richiese non solo ingegnosità e un piano meticoloso, ma anche una buona dose di coraggio. Alla fine le due famiglie riuscirono nell’impresa e la loro storia è stata registrata per i posteri.

Conrad Schumann

Un altro caso ben noto e molto interessante è quello del soldato Conrad Schumann. Il 15 agosto 1961 fece la storia divenendo il primo disertore della Germania comunista quando decidette di scavalcare il muro.

Fu una decisione molto coraggiosa per la libertà, che segnò Schumann per sempre. Fortunatamente per lui, la sua decisione gli permise di divenire un autentico simbolo della lotta contro la divisione della società rappresentata dal muro. Perciò, proprio come il muro, Schumann è spesso elogiato attraverso opere d’arte che parlano di questa costruzione.

Nel caso di persone che fallirono nell’impresa di oltrepassare il muro, nonostante le loro testimonianze non siano naturalmente state preservate per i posteri, è noto che il numero di morti è di circa un centinaio di persone. Questo numero viene ricordato come un esempio di quanto queste divisioni possano essere tragiche.

Cosa portò alla caduta del Muro di Berlino?

Fino ad ora è stato detto molto riguardo a cosa il muro rappresenti, ed è stato chiaramente delineato il contesto in cui venne costruito. Tuttavia la storia è già stata scritta e alla fine il muro è crollato. Ma cosa accadde dopo?

È evidente che la fine di una costruzione che lascia un segno così profondo sulla società ha delle conseguenze importanti. Va detto che il 9 novembre 1989 si verificò un miracolo.

Un enorme movimento democratico portò alla caduta della Repubblica Democratica Tedesca (RDT), segnando la fine non solo del muro, ma anche la fine della Guerra Fredda. Significò anche la tanto attesa riunificazione della Germania, che permise alle famiglie e agli amici di riunirsi finalmente dopo essere stati separati per 28 anni.

Anche a livello globale, quest’evento fu di grande importanza, dato che pose le basi per la costruzione di un nuovo ordine mondiale post Guerra Fredda. Gli eventi scatenati dalla caduta del muro portarono infatti anche al collasso dei regimi comunisti presenti nell’Europa dell’Est.

Solo un mese dopo il crollo del Muro, la RDT collassò completamente, così che nel 1990 la Germania fu ufficialmente riunificata. Anche l’Unione Sovietica attraversò grandi cambiamenti dopo quest’evento. È perciò evidente che l’ordine politico mondiale non fu mai più lo stesso.

Celebrazioni

Un altro punto evidente è che questo muro rappresentò un vero e proprio regno del terrore, soprattutto per gli abitanti di Berlino Est. È perciò logico che dopo la sua caduta l’atmosfera della città si riempì di una nuova aria di gioia e felicità. Infatti, il 9 novembre si tennero celebrazioni piuttosto commoventi su enorme scala non solo a Berlino, ma in tutta la Germania.

Milioni di persone scesero in strada per scambiarsi gioie, lacrime e abbracci. Lavorarono persino insieme per porre fine al muro, usando martelli e scalpelli. Riflettere su quest’evento sottolinea che una visita al muro oggi non è solamente una visita a una semplice struttura, ma un viaggio attraverso la storia del Muro di Berlino, un simbolo che ha segnato per sempre l’umanità.

Cosa rappresenta oggi il Muro di Berlino?

Quando decidi di visitare il Muro di Berlino, l’esperienza può diventare ancora più preziosa se tieni in considerazione tutte le cose di cui abbiamo parlato in quest’articolo. Accade che per la maggior parte delle costruzioni, i turisti si focalizzano sul contemplare l’antica architettura.

Tuttavia, nonostante il Muro di Berlino sia un esempio di architettura notevole, sarebbe un errore considerarlo solo sotto quest’aspetto. È più utile pensare a tutto ciò che è avvenuto nel passato, cosa lo ha portato a divenire così imponente e quanto semplice possa apparire oggi.

Dal punto di vista psicologico, attualmente questo muro rappresenta l’unità e la libertà di un popolo, e soprattutto all'interno della cultura tedesca è un simbolo alquanto appropriato di questi valori.

Il suo impatto culturale infatti è stato così grande che la cancelliera tedesca Angela Merkel ha pubblicamente evidenziato la sua importanza nella società tedesca come monito per tutti i cittadini di una parte importante del loro passato e del fatto che nessun muro può dividere le persone.

È anche divenuto l’ispirazione per celebrare l’anniversario della caduta del muro ogni anno. Questa data segna infatti uno dei periodo migliori per visitare Berlino, dato che è un momento di discussioni, mostre d’arte e di film che commemorano una pietra miliare storica dall’impatto enorme.

Anche se questi tipi di attività ricreative e istruttive possono essere apprezzate in quasi ogni zona della capitale tedesca, quella in cui si tengono le più significative è la Porta di Brandenburgo. Questo luogo è stato anche teatro di eventi che mettono a frutto le aree originali in cui si sono svolte le azioni storiche legate alla rivoluzione di Berlino.

Perciò è probabile che ora che hai acquisito tutta questa conoscenza sia nato in te un intenso desiderio di andare a vedere il Muro di Berlino. È un’idea più che eccellente, dato che l’esperienza di vederlo dal vivo è indescrivibile e non è minimamente comparabile al vederlo attraverso delle fotografie.

È un’opportunità per vivere il turismo in maniera diversa, concentrandosi non solo sulla cultura e sul divertimento ma anche sulla riflessione personale, dato che pochi monumenti hanno questa forza di ricordare a tutti quanto resilienti possano essere i valori della libertà.

Ci ricorda anche il grande valore della tolleranza e dei diritti umani, permettendoci di ispirare non solo le generazioni attuali ma anche quelle future, ponendo le basi per la costruzione di una società futura migliore, una abbastanza responsabile da non continuare a commettere gli stessi errori del passato.

Il nostro consiglio per trarre il massimo da quest’esperienza è di portare una fotocamera (a meno che non si voglia usare il proprio smartphone) per immortalare i propri ricordi personali della visita. Se possibile, è consigliato anche ingaggiare una guida turistica, dato che questi professionisti sono l’aggiunta perfetta a tutte le informazioni che hai appena scoperto su questo muro.

Non abbiamo dubbi che una visita a questo muro sia molto più interessante se si è ben informati sul suo passato. Riesci a immaginare di scoprire da solo che cosa sia la “striscia della morte”? È davvero entusiasmante scoprire tutta la storia del Muro di Berlino. Senza ulteriori indugi, ti auguriamo il meglio per la tua prossima vacanza in visita a questo muro.

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