Grattacieli del passato: le caratteristiche torri della vecchia Firenze

Se pensate che i grattacieli siano solo per l'epoca moderna...ripensateci! Nel Medioevo, le torri erano utilizzate per ostentare il potere delle famiglie più ricche, ma anche come fortezze per difendersi dagli attacchi nemici. E Firenze vanta ancora degli esempi degni di nota!

I consigli del Concierge NH

Non tutti sanno che in epoca medievale Firenze era caratterizzata da case-torri, particolari edifici simili ai moderni grattacieli, che si erano diffusi in tutta la città perchè consentivano di avere maggiore spazio per affrontare la rapida crescita di popolazione che la città stava vivendo in quel periodo.  Si conta che ce ne fossero circa 150 e in breve tempo iniziarono a diventare dei veri e propri simboli di potere, oltre che motivo di competizione tra le famiglie più ricche della città: più alta era la torre, più influente era la famiglia. A causa di queste altezze davvero esagerate (le torri misuravano tra i 50 e i 70 metri), i crolli si verificavano abbastanza di frequente, molto spesso causati dalla sopra citata sfrenata competizione tra le famiglie. Molte di queste torri comunque sono riuscite ad arrivare fino ai nostri giorni, superando i conflitti interni alla città tra Guelfi e Ghibellini. Continuate a leggere e vi mostreremo un itinerario per ammirare le più belle con una piacevole passeggiata nel centro di Firenze.

Proprio dietro Piazza del Duomo, dove è possibile visitare la maestosa Cattedrale di Santa Maria Novella con la cupola progettata da Brunelleschi, in via delle Oche si trova la Torre dei Visdomini. I Visdomini erano una delle famiglie nobili più importanti della Firenze medievale, incaricati di curare gli interessi della Diocesi nei periodi di sede vacante. La torre, che risale al 1300, è ancora intatta e presenta  più finestre su diversi piani. La sua fama è aumentata   perchè Dante citò la famiglia nella Divina Commedia, accusandola di curare i propri interessi piuttosto che quelli della comunità religiosa: ancora oggi sulla facciata della torre è presente una targa che ne riporta i versi.

Da via delle Oche, procedete verso Piazza de' Donati attraversando via del Corso. Qui si trova la Torre dei Donati. A prima vista, sarà difficile trovare una vera e propria torre: infatti fu parzialmente demolita nel 1200, con l'intento di scoraggiare le lotte tra le famiglie nobili di Guelfi e Ghibellini.  Questa torre è situata all'interno di un'area che si pensa possa aver ospitato nel tempo diversi illustri personaggi fiorentini, tra cui anche Dante - e infatti un museo sul sommo poeta è a pochi passi da lì. Nell'area circostante ci sono altre due torri che meritano una visita, e questo testimonia l'importanza che aveva il quartiere in passato: Torre della Castagna e Torre del Palazzo Podestà. La prima si trova all'angolo tra via Dante Alighieri e Piazza San Martino, ed è una delle meglio conservate nel centro città. Le prime notizie sulla Torre della Castagna risalgono al 1038, fatto che la rende anche una delle più antiche ad essere arrivate fino ad oggi. Quando il Priorato Fiorentino - antico governo della città - fu istituito nel 1282, era ospitato proprio in questo  edificio. Il suo nome, "Torre della Castagna", deriva dal fatto che durante i loro incontri i governatori utilizzavano proprio delle castagne per esprimere il loro parere positivo o negativo sulle questioni che dovevano valutare. La seconda torre invece si trova in Via del Proconsolo ed è parte del Palazzo del Bargello, costruito più tardi, per   farlo diventare parte della sede del governo della città. In questa area infatti molti edifici sono strettametne connessi al governo e alla giustizia dell'antica Firenze, e si dice che le vecchie prigioni della città si trovassero proprio nei sotterranei di questo palazzo.

Ora che avete visitato questo primo gruppo di antichi grattacieli, potete spostarvi verso Piazza della Signoria, il vero centro sociale, economico e politico della Firenze medievale. Qui, fermatevi un attimo ad ammirare il famoso Palazzo Vecchio e le caratteristiche sculture che affollano la piazza, compresa la maestosa riproduzione del David di Michelangelo. Proseguite poi per alcuni metri su via Vacchereccia e svoltate in via Por Santa Maria: troverete altre torri. All'angolo con  Borgo Santi Apostoli potete ammirare la Torre dei Baldovinetti: perfettamente conservata anche dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale grazie alla sua solida struttura senza finestre, conserva ancora oggi le antiche aperture a forma di feritoia. Si pensa che in origine   fosse più alta di due piani! Qualche metro più avanti trovate la Torre degli Amidei: parzialmente ricostruita dopo i danni riportati a causa della guerra, mantiene ancora i pavimenti originali e oggi ospita una gioielleria.

Adesso  è il momento di rientrare verso l'NH Collection Firenze Porta Rossa: l'ultima torre, ma non per importanza, vi aspetta qui: di proprietà della famiglia Ghibellina dei Monaldi, la Torre Monalda è conosciuta anche con il soprannome "La Rognosa" per le sue resistenze ad abbassare la sua altezza nel tempo. Nel XV secolo è stata annessa all'edificio principale e oggi ospita la Suite dell'hotel NH Collection Firenze Porta Rossa. Eleganza e comfort si mescolano sapientemente a dettagli raffinati, preservando con cura l'edificio storico.

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