La nascita della Movida madrileña
Il quartiere Chueca si trova a nord del centro storico di Madrid. Il suo nome deriva da Federico Chueca, compositore di zarzuela (genere lirico-drammatico spagnolo), scomparso all'inizio del XX secolo. Un tempo zona degradata, il quartiere è stato interessato da una profonda rinascita sociale e culturale, all'inizio degli anni '80, a seguito della fine del regime di Francisco Franco, avvenuta con la morte del dittatore, nel 1975. A quel tempo, la Spagna aveva fatto esperienza di quasi quarant'anni di dittatura, che aveva imposto, soprattutto ai giovani, agli artisti e alle comunità gay, di non potersi esprimere liberamente, nei costumi e nelle idee. Fu così che Chueca divenne il centro nevralgico di questa felice rinascita: i giovani si riversavano a tutte le ore del giorno e della notte per le strade, per incontrarsi, bere, ballare, e, in generale, potersi divertire, finalmente, in totale libertà. Qui trovavano spazio anche tutti quei movimenti che durante l'epoca franchista avevano conosciuto una feroce repressione: le culture underground e alternative, i gruppi di sinistra, le comunità LGTB. Proprio in questo contesto storico, nacque così la cosiddetta Movida madrileña, che indica per l'appunto il fermento che caratterizzò la vita sociale e la scena artistica della Spagna, e in particolar modo della città di Madrid, che divenne il simbolo di questa ritrovata libertà. Ancora oggi, Chueca è sinonimo di cambiamento sociale, eccentricità, libertà di espressione e divertimento. Il quartiere si trova a poca distanza dalla centralissima Gran Via, tra il vivace quartiere Malasaña e il tranquillo Salamanca. Le vie che delimitano il quartiere sono Gran Via a sud, Calle del Barquillo a est, Calle de Fuencarral a ovest e Calle Fernando VI a nord. Il quartiere è raggiungibile con la metropolitana, scendendo alla fermata Chueca (linea 5).