L'incredibile idea del Bosco Verticale e la Torre dell'Unicredit
Porta Nuova nasce dalla riqualificazione urbanistica di tre aree confinanti, a nord-est di Milano: il quartiere Garibaldi, il quartiere Isola, e il quartiere Varesine. Un ampio progetto ha ridisegnato in termini architettonici tutta la zona, creando un nuovissimo polo economico e abitativo per la città di Milano. Il Bosco Verticale, stravagante grattacielo progettato dall'architetto Stefano Boeri, è solo una delle punte di diamante del distretto. Si tratta di un enorme palazzo, la cui struttura è costituta da terrazze al cui interno si trovano giardini rigogliosi, che sfidano letteralmente le leggi della gravità. Una delle nuove meraviglie architettoniche che possono a ben vedere lanciare Milano nell'olimpo delle metropoli ipermoderne. L'ambizioso progetto, che ha ricevuto diversi premi internazionali, si basa su un innovativo concetto di ambiente ecosostenibile, nel quale uomo e natura condividono in armonia gli stessi spazi abitativi. Altro gioiello dell'avvenieristica zona sono la Torre dell'Unicredit e il Pavilion. Sede dell'omonima banca, la Torre dell'Unicredit è un grattacielo alto 231 metri, di forma rotonda, interamente coperto di vetrate a specchio. La sua punta metallica, dalla forma sinuosa, chiamata "Spire", si illumina in modo molto suggestivo di notte e in occasioni particolari. È l'edificio più alto d'Italia. Il Pavilion presenta una costruzione a forma di seme, interamente coperta di pannelli di legno, che ospita eventi culturali, conferenze e concerti: il simbolismo del "seme della cultura", come rinascita della città di Milano, è evidente nelle intenzioni del suo ideatore, l'architetto Michele De Lucchi. Porta Nuova si raggiunge con la linea metropolitana, linea 2 (verde) o linea 5 (viola), con il passante ferroviario, e con la linea tram 5, scendendo alla stazione Porta Garibaldi.